Pulixi ci conduce in un viaggio tra passato e presente, dove ogni scoperta solleva nuove domande e dove la verità è più sfuggente di quanto sembri.​ Cristina Mandas, maestra stimata in un tranquillo paese sardo, viene trovata morta in un pozzo. Un suicidio, dicono. Ma trent'anni prima, un'altra donna era scomparsa nello stesso modo. Coincidenza?​ Due scrittori agli antipodi, Lorenzo Roccaforte, ex gloria letteraria in crisi, ed Ermes Calvino, ghostwriter talentuoso ma sconosciuto, vengono inviati in Sardegna dal loro editore per indagare su questo cold case. Ma scavare nel passato significa anche affrontare i propri demoni.​ La donna nel pozzo è un noir che intreccia mistero, ironia e una profonda riflessione sul mondo dell'editoria e sulla ricerca della verità. Con "La donna nel pozzo" Piergiorgio Pulixi supera allo stesso tempo se stesso e tutti gli steccati di genere, con una miscela – mai sperimentata a queste dosi – di thriller, noir, commedia e spietata auto-analisi sul funzionamento della fabbrica del racconto crime. Leggendo queste pagine si ha la netta sensazione che stia iniziando qualcosa di nuovo.