Una donna aggredita, una tonnara che nasconde un crimine, una giornalista che non ha paura di cercare la verità. Nella Cagliari di inizio Novecento, Clara Simon indaga tra silenzi, privilegi e lotte di potere. Il misfatto della tonnara è un romanzo storico avvincente che dà voce a chi, troppo a lungo, è stato messo a tacere.
Cagliari, primi del Novecento. Durante una manifestazione femminista, una maestra viene brutalmente aggredita. Il suo corpo privo di sensi viene ritrovato in un magazzino della vecchia tonnara, e subito i sospetti cadono su un giovane dell’alta società. Ma la giustizia esita, insabbiando i fatti dietro il velo del privilegio. Clara Simon, testarda giornalista de L’Unione, non può voltarsi dall’altra parte. Affascinante e determinata, si muove con decisione tra i salotti della nobiltà decadente e i fermenti di una borghesia in ascesa, decisa a portare alla luce la verità e a rompere il silenzio imposto alle donne. Con una scrittura incisiva e intensa, Francesco Abate firma un romanzo che unisce suspense, denuncia sociale e tensione narrativa. Il misfatto della tonnara è un'indagine sulla violenza, sul potere e sul coraggio di chi sceglie di farsi sentire, in un’epoca in cui essere donna significava spesso essere invisibile.
