Al centro del racconto c'è la "casa dell’attesa", una struttura accanto all’ospedale rurale dove le donne incinte si rifugiano nelle ultime settimane di gravidanza per proteggere sé stesse e i loro figli dai rischi di un parto senza assistenza medica. Attraverso le storie di queste donne e il lavoro dei medici italiani di Medici con l’Africa Cuamm, Geda esplora il tema universale dell'attesa: quella delle madri in procinto di dare alla luce una nuova vita, quella dei giovani che cercano un futuro migliore, e quella di intere comunità che sperano in un domani più giusto. Il libro ci mostra come, in un mondo segnato da disuguaglianze e sfide, l'attesa possa diventare un atto di speranza e resilienza. Con una scrittura empatica e coinvolgente, Geda ci invita a riflettere sul significato dell'attesa nella nostra società e sull'importanza della solidarietà e dell'ascolto reciproco. Un viaggio emozionante che ci ricorda come, anche nei luoghi più remoti, la speranza possa fiorire e trasformare le vite. Un libro che ci ricorda quanto vale ogni nuova vita.