Protagonista è Vittorio Contrada, detto "Controvento": ex avvocato d'affari, ora paladino di cause ambientali e sociali. La sua vita prende una piega inaspettata quando un vecchio amico gli affida una misteriosa valigetta, poco prima di morire in circostanze sospette. Insieme alla collega Gloria, Vittorio si ritrova coinvolto in un'indagine che lo porterà dalle strade frenetiche di Milano alle vallate incontaminate del Friuli, minacciate da una speculazione edilizia senza scrupoli.​ Con una scrittura incisiva, a tratti ironica e pungente, e dialoghi vivaci, Avoledo ci regala un romanzo che riflette perfettamente le contraddizioni del nostro tempo: tra inquietudine e speranza, tra la voglia di cambiare il mondo e la consapevolezza delle sue ombre. È una storia che parla di legami umani e di amore per la terra, ma anche di resilienza e di quella voglia di “andare controvento' che, nonostante tutto, ci fa sentire vivi. Un giallo che fa riflettere, senza mai rinunciare al piacere della lettura.