Nel cinquantenario della scomparsa di Emilio Lussu (1890–1975), Gianluca Medas firma un romanzo storico di grande valore civile, che racconta tre momenti fondamentali della vita di uno dei protagonisti più coraggiosi e scomodi del Novecento italiano. Ufficiale della Brigata Sassari decorato nella Prima guerra mondiale, fondatore del Partito Sardo d’Azione, oppositore irriducibile del fascismo, Lussu è una figura che sfugge a ogni tentativo di semplificazione. E Medas sceglie di raccontarlo con onestà narrativa, intrecciando documenti, memorie, testimonianze dirette e ricostruzioni processuali. Non c'è retorica né agiografia: ci sono scelte, conflitti, conseguenze.Medas costruisce un ritratto polifonico e coinvolgente, consegnando al lettore non solo la memoria di un grande uomo, ma anche uno specchio per comprendere le dinamiche del potere e della repressione. Un libro da leggere con attenzione, oggi più che mai.