Un ritratto appassionato e rigoroso di Enrico Berlinguer, figura chiave della politica italiana tra gli anni '70 e '80. Giuseppe Fiori racconta l’uomo e il leader, il segretario del PCI che seppe coniugare idealismo e rigore, attraversando crisi politiche, sfide internazionali e tensioni interne con coerenza e profondo senso morale.
Enrico Berlinguer è stato uno dei grandi protagonisti del Novecento italiano. Dal 1969 fino alla sua morte, nel 1984, ha guidato il Partito Comunista Italiano in uno dei periodi più turbolenti e significativi della storia repubblicana: l'autunno caldo, gli anni del terrorismo, il compromesso storico, il caso Moro, i successi elettorali del PCI, le tensioni con il PSI di Craxi e il progressivo distacco dall’Unione Sovietica. Con straordinaria precisione e passione civile, Giuseppe Fiori – giornalista e parlamentare, autore di biografie fondamentali – ricostruisce non solo la parabola politica, ma anche la dimensione privata di un uomo riservato e rigoroso, geloso della propria intimità e profondamente legato alla sua terra d’origine, la Sardegna. Pubblicata in occasione del centenario della nascita di Berlinguer, questa biografia rimane una delle testimonianze più complete e sentite su una figura che ha saputo incarnare l’etica della politica come servizio, e che ancora oggi rappresenta un riferimento imprescindibile per chi crede in un’Italia più giusta, democratica e morale.
